BONUS ELETTRODOMESTICI 2025
Acquisto con sconto in fattura
Il Ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) ha definito lo schema di regole sul bonus elettrodomestici, per consumatori, produttori e venditori. Il contributo sarà fruibile presentando ai rivenditori, anche a quelli che operano online, un voucher elettronico che, fino a esaurimento delle risorse, i consumatori potranno ottenere accedendo con Spid o carta d’identità elettronica alla piattaforma della società statale Pago Pa.
Lo prevede l’art. 1, nei co. da 107 a 111 della L. di Bilancio 2025, un contributo economico per incentivare l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti in Europa, favorendo il risparmio energetico, il riciclo degli apparecchi obsoleti e il sostegno all’industria.
Soggetti interessati
Ogni nucleo familiare può beneficiare del contributo per l’acquisto di un solo elettrodomestico, ad alta efficienza energetica e prodotti in Europa.
Cosa si intende esattamente per “alta efficienza energetica”? Parliamo di frigoriferi, lavatrici, forni, lavastoviglie e altri apparecchi di uso quotidiano, purché appartengano almeno alla classe energetica B (o superiore, secondo la nuova classificazione energetica).
Misura dell’agevolazione
L’agevolazione potrà arrivare al massimo al 30% del costo di acquisto e comunque fino a 100 euro per ciascun elettrodomestico, elevabili a 200 euro se il nucleo familiare dell’acquirente ha un Isee sotto 25mila euro.
Il bonus sarà usufruibile da ciascun nucleo familiare per un solo elettrodomestico, nel limite dei fondi disponibili (circa 50 milioni di euro per il 2025) e l’acquisto dovrà prevedere la certificazione del corrispondente smaltimento/rottamazione dell’elettrodomestico sostituito, secondo le regole dei Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche).
Circa la rottamazione viene precisato che il bene smaltito dovrà riguardare necessariamente un prodotto di classe «inferiore a quella di nuovo acquisto».
Ruolo dei produttori
I produttori degli apparecchi di elettrodomestici dovranno attestare che il prodotto è stato realizzato nella Ue ed è ad alta efficienza energetica, secondo i criteri che saranno determinati con un successivo decreto direttoriale. Dovranno poi trasmettere queste dichiarazioni, sempre via piattaforma, e a quel punto il prodotto sarà incluso nell’elenco informatico ufficiale di quelli acquistabili con il bonus.
Procedura solo online
I consumatori dovranno accedere alla piattaforma che sarà messa a disposizione da PagoPa tramite Spid o carta d’identità elettronica (Cie), dovranno inserire i dati personali e quelli dell’Isee se si ha diritto allo sconto maggiorato. A quel punto la piattaforma interroga le banche dati, verifica la disponibilità residua dei fondi e i dati personali e genera un voucher elettronico associato al codice fiscale (è possibile che si opti per un QR code) spendibile una volta, per un singolo acquisto. Il punto vendita aderente o il rivenditore online, alla presentazione del voucher, e certificata la rottamazione, applicherà lo sconto in fattura.
Anche i venditori che intendono aderire dovranno registrarsi sulla piattaforma informatica, mostrando un codice Ateco compatibile e l’iscrizione al portale Raee. Dovranno poi conservare la documentazione di acquisto e smaltimento Raee e, dopo le verifiche a cura di Invitalia, riceveranno il rimborso pari allo sconto applicato (non come credito d’imposta ma in una modalità diretta in via di definizione).
Tempi di attuazione
Il decreto attuativo è quasi pronto ma la misura probabilmente non sarà operativa prima di maggio. Ci sono ancora da mettere a punto, nei dettagli, la griglia dei grandi elettrodomestici, incentivabili con relativa classe energetica, che dovranno essere realizzati in stabilimenti collocati nella Ue, nonché la piattaforma ai requisiti della nuova misura PagoPa.
16/04/2025