LOTTA AL CONTANTE E LE NOVITA' IN ARRIVO

 

Controlli periodici per evitare movimenti sospetti

 

Il Governo sta preparando un piano di misure che hanno un unico obiettivo: scoraggiare l’uso del denaro contante in favore dei pagamenti tracciabili. Le proposte del nuovo Governo cercano di favorire l’uso della moneta elettronica per combattere l’evasione fiscale e così aumentare il gettito nelle casse dello Stato.

 

La lotta ai contanti è fatta di diversi strumenti, dalla carta di identità che diventa uno strumento di pagamento, allo scoraggiamento delle operazioni in contanti mediante numerosi “paletti” ai prelievi e versamenti bancari.

 

Segnalazione per operazioni maggiori di 10.000 euro nel mese

Dal mese di settembre gli istituti di credito e le finanziarie segnalano all’anagrafe dei conti correnti (Uif) i movimenti in contente pari o superiore a 10.000 euro nell’arco di un mese. I movimenti effettuati nei mesi di aprile, maggio, giugno e luglio sono già avvenuto il 16 settembre scorso.

Le comunicazioni serviranno a dettagliare meglio il rischio di operazioni sospette di riciclaggio o finanziamento al terrorismo, con l’obiettivo di rendere più efficaci le verifiche sulle operazioni sospette da parte dell’Agenzia delle Entrate che potrà selezionare liste di controllo. Sperata la soglia dei 10.000 euro al mese, fa finire nel mirino, perché comporta una segnalazione di partenza che mette sotto osservazione le operazioni svolte.

L’obbligo, introdotto nel 2017 con le modifiche al decreto antiriciclaggio (D.Lgs. 231/2007), è stato meglio dettagliato dal Provvedimento dell’Uif del 28 marzo scorso. Le comunicazioni oggettive non sono controlli fiscali né di polizia ma servono, in ultima analisi, a redigere delle liste selettive di operazioni sospette.

A tale scopo la Uif ha elaborato un elenco di indicatori di anomalia, come ad esempio, il ripetuto e ingiustificato utilizzo di denaro contante, specie se per importi rilevanti o con ricorso a banconote di elevato taglio. La difficoltà nell’individuare condotte inerenti l’uso del contante realmente sintomatiche di operazioni riciclatorie ha portato l’Authority a optare per segnalazioni standardizzate, la cui anomalia verrà valutata dalla Uif stessa. Le comunicazioni oggettive escludono l’obbligo di segnalazione di operazioni sospette se non presentano collegamenti con altre operazioni di diverso tipo, oppure quando i movimenti di contante non vengono effettuati da clienti ad elevato rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. In ogni caso l’invio di una Sos non esonera mai dalla comunicazione oggettiva su quella stessa operazione.

 

Divieto di trasferimento del contante

Ci sono poi gli attuali limiti di legge ai pagamenti effettuabili in contanti: vietati oltre i 3 mila euro e per tutte le retribuzioni di lavoro dipendente. La Legge di Stabilità per l’anno 2016 dal 1° gennaio 2016 ha innalzato da 1.000 euro a 3.000 euro il limite al di sotto del quale è ammessa la trasferibilità del denaro contante, dei libretti di deposito bancari e postali al portatore o di titoli al portatore. È innalzato a 3.000 euro anche il limite per la negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta svolta dai cambiavalute.

Sono invece ancorati alla vecchia soglia di 999,99 euro sia gli assegni non trasferibili, che le operazioni di money transfer, nonché per il saldo dei libretti di deposito al portatore.

Secondo la anticipazioni, nel prossimo decreto fiscale viene prevista una graduale riduzione allutilizzo del contante, che dovrebbe passare da 3.000 euro a 2.000 euro nel 2020 e 2021, per poi scenderà a 1000 euro negli anni successivi.

 

Potenziamento dei pagamenti con strumenti elettronici

E’ allo studio il potenziamento dei pagamenti elettronici tracciati, attraverso incentivi per gli esercenti, escludendo le commissioni al Pos (i terminali che consentono di pagare con carte di credito o di debito) per tutte le transazioni di importo fino a 25 euro. Tutti i negozi ne sono obbligatoriamente dotati da alcuni anni, ma non esiste alcuna sanzione per chi non lo fa. Inoltre, sono ancora molto poco usati, come le stesse carte.

L’eliminazione delle commissioni dovrebbe favorire i micropagamenti, come il caffè al bar, e i piccoli acquisti quotidiani, come la spesa al supermercato, dove ancora si paga in contanti nell’85% dei casi.

Un progetto prevede di mettere detrazioni e sconti fiscali per chi paga con carte o con bonifico, non ammettendoli, invece, a chi si continua ad effettuare i pagamenti in contanti. Le somme da riconoscere in rimborso ai contribuenti saranno compensate dall’aumento del gettito fiscale: molte transazioni commerciali o di lavoro autonomo, attualmente sommerse, verrebbero recuperate.

C’è allo studio di creare una carta unica che fonderà le attuali carte di identità e tessere sanitarie e avrà la funzione di attivare i pagamenti presso gli sportelli bancari e postali e, in seguito, anche presso gli esercizi commerciali, operando come una carta prepagata ricaricabile. Un modo in più per favorire i pagamenti elettronici a scapito del denaro contante.

 

Lotteria degli scontrini

Da gennaio prossimo verrà introdotta la "Lotteria degli scontrini" per combattere l’evasione e favorire il contrasto di interessi tra chi cede un bene e chi lo paga. In questo modo chi acquista avrebbe più interessi a richiedere l’emissione dello scontrino fiscale.

Come funziona la lotteria degli scontrini? L’indicazione è contenuta in uno degli allegati fiscali al Def: ad ogni acquisto effettuato verranno emessi dei biglietti virtuali con cui si potrà partecipare alle estrazioni; ogni dieci centesimi di spesa verrà erogato un biglietto. Per chi paga con bancomat o carta di credito avrà il doppio delle possibilità di vincita, perché i biglietti verranno raddoppiati. Inoltre, a chi usa la moneta elettronica il sistema li attribuirà automaticamente, mentre chi paga in contanti dovrà fornire il proprio codice fiscale all’esercente.

Saranno previste tre estrazioni ogni mese con altrettanti premi: il primo da 50 mila, il secondo da 30 mila e il terzo da 10 mila. Dal 2021 potrebbero essere addirittura settimanali.

Ci sarà un sito dedicato dove consultare i biglietti assegnati e le estrazioni della lotteria.

Ogni anno, infine, ci sarà una maxi-estrazione finale che rimetterà in gioco tutti i biglietti e con un premio massimo di un milione di euro.

 

 

04/10/2019

 

www.studioansaldi.it

 

Studio Ansaldi srl – corso Piave 4, Alba (CN)

La riproduzione con qualsiasi mezzo è vietata. Tutti i diritti sono riservati.