DICHIARAZIONE AMBIENTALE MUD 2021

 

La denuncia annuale dei rifiuti 2020 entro il 16 giugno 2021

 

Le imprese ed enti che hanno prodotto e gestito rifiuti nel 2020, dovranno presentare, entro il prossimo 16 giugno 2021, il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) approvato nel D.P.C.M. del 23 dicembre 2020. A causa della sua tardiva pubblicazione (GU n. 39 del 16 febbraio 2021), il termine per la presentazione del MUD è slittato dal 30 aprile al 16 giugno 2021.

 

Nessuna variazione si registra da parte dei soggetti obbligati alla rimangono: chi effettua a titolo professionale raccolta e trasporto di rifiuti; commercianti e intermediari senza detenzione di rifiuti; imprese ed enti che effettuano recupero e/ o smaltimento di rifiuti; consorzi e sistemi riconosciuti per il recupero ed il riciclaggio di imballaggi o altri tipi di rifiuti; produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi; produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi che hanno più di 10 dipendenti.

 

Struttura della comunicazione

Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale da utilizzare per il 2021 con riferimento ai rifiuti prodotti e gestiti nel 2020 - in ossequio a quanto disposto dalla legge n. 70/1994 - è articolato in 6 comunicazioni che devono essere presentate alle Camere di Commercio da parte dei soggetti tenuti all’adempimento:

1. Comunicazione rifiuti;

2. Comunicazione veicoli fuori uso;

3. Comunicazione imballaggi, composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio;

4. Comunicazione rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE);

5. Comunicazione rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione;

6. Comunicazione produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE).

 

Soggetti obbligati ed esclusi dalla comunicazione

La norma prevede che chiunque effettua a titolo professionale lattività di raccolta e trasporto di rifiuti, i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione, le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento di rifiuti, i consorzi istituiti per il recupero ed il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, nonché le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi e le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui allart. 184, co. 3, lett. c), d) e g) con più di 10 dipendenti, comunichino annualmente alle Camere di Commercio territorialmente competenti le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti oggetto delle predette attività.

Sono pertanto obbligati dalla compilazione del MUD i seguenti soggetti:

- chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti (trasportatori in conto proprio o trasportatori professionali per conto terzi);

- commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;

- imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;

- imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;

- imprese ed enti produttori che hanno più di dieci addetti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (così come previsto dall’art. 184 co. 3 lett. c), d) e g) del D.Lgs.152/06);

- imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a € 8.000,00;

- autodemolitori, rottamatori e frantumatori di veicoli fuori uso;

- produttori di imballaggi che hanno organizzato la gestione dei propri rifiuti di imballaggio su tutto il territorio nazionale o i soggetti che hanno messo in atto un sistema di restituzione dei propri imballaggi;

- soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche Raee (produttori, recuperatori, gestori dei centri “privati”, diversi da quelli comunali di raccolta);

- soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati;

- produttori di apparecchiature iscritti al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento Aee).

Sono esclusi dalla compilazione del MUD i seguenti soggetti:

û imprese agricole art. 2135 c.c. con fatturato annuo inferiore a € 8.000,00;

û attività di estetista, parruchiere e tatuatore, produttori del CER180103 (Art. 40,c.8, L. 214/2011);

û soggetti produttori non inquadrati in Imprese o Enti (Art. 11, L. 29/2006);

û produttori che conferiscono al servizio pubblico rifiuti pericolosi previa apposita convenzione (art. 189 co. 4 del D.Lgs. 152/2006).

 

Novità e conferme

Le Camere di Commercio, tramite il sito web Ecocamere, hanno posto in evidenza le principali novità del modello di quest’anno, volte a dare attuazione a normativa europea più recente e ai provvedimenti nazionali che hanno recepito le direttive sull’economia circolare. Riepilogando:

- gli impianti che svolgono attività di recupero dovranno comunicare, nella scheda SA-AUT, se l'autorizzazione è riferita ad attività di recupero per le quali è stata prevista applicazione del c.3 art. 184-ter (End-of-Waste “caso per caso”);

- nella comunicazione rifiuti e veicoli fuori uso sono state apportate modifiche alle informazioni relative ai materiali derivanti dall’attività di recupero, con l’aggiunta di alcune tipologie e la modifica di altre;

- la scheda “CG-costi di gestione” della comunicazione rifiuti urbani è stata completamente ridisegnata;

- sono state modificate le categorie della comunicazione RAEE per adeguarle all’entrata in vigore dell’Open scope (ambito di applicazione della normativa RAEE “aperto” a un numero maggiore di prodotti, come previsto dalla direttiva 2012/19/UE) e della classificazione prevista dall’allegato III al D.Lgs. 49/2014;

- sempre nella comunicazione RAEE è stata aggiunta la voce relativa alla quantità di RAEE preparati per il riutilizzo, mentre è stata eliminata l’informazione sui RAEE utilizzati come apparecchiatura intera.

 

Modalità di comunicazione

La presentazione della comunicazione ambientale MUD 2021 dovrà essere effettuata per via telematica tramite il sito www.mudtelematico.it e indirizzata alla Camera di Commercio competente per territorio (quella della Provincia in cui ha sede l’unità locale cui la dichiarazione si riferisce, che diventa quella relativa della sede legale per trasportatori e intermediari senza detenzione).

I soli soggetti che producono, nella propria Unità Locale, non più di 7 rifiuti per i quali sono tenuti a presentare la dichiarazione e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali, possono presentare il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale tramite la Comunicazione Rifiuti Semplificata riportata in allegato 2 al DPCM.

 

Documentazione necessaria

E’ indispensabile essere in possesso della seguente documentazione:

- registro di carico e scarico;

- formulari di identificazione dei rifiuti conferiti a terzi e la 4° copia con il peso a destino;

- copia della denuncia rifiuti dello scorso anno.

 

Adempimenti per i Clienti dello Studio

Per adempiere alle scadenze previste, lo Studio assiste i propri Clienti nella compilazione e trasmissione delle comunicazioni. Per ulteriori informazioni contattare lo Studio.

 

Pagamento quota annuale Albo Nazionale Gestori

Si ricorda che anche il 30 aprile è scaduto il pagamento del diritto annuale per gli iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, tenuti a corrispondere ogni anno un contributo di 50 euro. Le imprese interessate hanno ricevuto via posta certificata (PEC) la comunicazione di avviso di pagamento del diritto annuale con evidenza dell’importo dovuto per l’anno 2021. I pagamenti effettuati secondo le modalità indicate nella comunicazione sono registrati automaticamente e visibili nell’area riservata dell’impresa.

 

 

01/06/2021

 

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Studio Ansaldi srl – corso Piave 4, Alba (CN)

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